martedì 28 agosto 2007

Sudafrica III: Città del Capo

Città del Capo è una delle città più visitate del Sudafrica, geograficamente è considerata tra le città più belle del mondo, ed è effettivamente così. Si trova sul mare, e ha le Table Mountains come copertura, il porto è spettacolare ed in generale è una città che ha molto da offrire.
Fu fondata dagli olandesi nel 1652, ma furono i portoghesi i primi a toccare questa terra, anche se furono gli olandesi a stabilirsi lì e a sviluppare l’economia, in realtà si trattò di un processo lento, visto che non vi era manodopera adeguata perché la popolazione locale, i san e i khoikhoi rifiutavano ogni rapporto con gli olandesi. Questi ultimi si videro quindi obbligati ad importare gli schiavi dal Madagascar, dall’Indonesia e dalla Malesia, in questo modo cominciarono a mischiarsi tra loro e nacque così il gruppo coloured, questo fenomeno permette di spiegare la variabilità della popolazione del Sudafrica.

Successivamente agli olandesi arrivarono gli inglesi e nel 1910 il Sudafrica ottiene l’indipendenza. Nel 1948, dopo la seconda guerra mondiale, il partito nazionalista ottiene il potere e di lì a poco si instaura l’Apartheid, che dura fino 1990. Si tratta di una situazione veramente difficile da concepire, un paese con una popolazione in maggioranza nera governato da una minoranza bianca.

Per visitare questa bella città si raccomanda di visitare l’ufficio del turismo di Città del Capo: http://www.tourismcapetown.co.za/, lì vi daranno tutte le informazioni necessarie per organizzare il soggiorno, potrete prenotare l’hotel che più vi si addice, comprare i biglietti di ingresso per i vari siti d’interesse.

Comunque, non potete perdervi:

Robben Island
Si tratta di un’isola di circa 1 km di diametro, situata di fronte a Città del Capo che è sempre stata utilizzata per isolare i gruppi di persone, è stato un carcere di massima sicurezza durante il periodo dell’Apartheid, e attualmente è Patrimonio dell’Umanità. Ogni giorno si organizzano visite guidate che partono dal porto di Città del Capo in traghetto e poi si procede lungo un percorso sull’isola, si tratta di un’escursione veramente interessante, è una maniera per avvicinarsi al passato e vedere le conseguenze nel presente.In questo carcere fu rinchiuso Nelson Mandela come prigioniero politico. Durante la nostra vita il nostro anfitrione è stato un ex-detenuto accusato all’epoca di terrorismo, quando in realtà lottava soltanto per la libertà. E’ stato lui a descriverci quale fosse la routine mentre lui si trovava lì, i neri vestivano solo con una maglietta e dei pantaloni corti, per dormire avevano una specie di tappeto che serviva come materasso e una coperta per coprirsi, per i bisogni avevano una specie di secchio che poi svuotavano nei bagni. Il tappeto e la coperta ad esempio dovevano essere piegati in una certa maniera, e se non lo facevano venivano puniti. I neri a differenza degli altri avevano un’alimentazione diversa da quella dei mulatti o degli indiani, che ricevevano pane, verdure e caffè, ai neri niente di tutto ciò, solo una specie di crema di mais. Non si poteva parlare altra lingua al di fuori dell’inglese, le visite erano permesse una volta ogni sei mesi per appena 30 minuti. Le punizioni erano terribili, da impazzire, i neri erano obbligati ai lavori forzati, e la lista dei misfatti non termina qui. Visitare Robben Island è una grande esperienza,come lo è sentire la storia dalle labbra di quelle persone che hanno sofferto ,sono state torturate e umiliate per difendere il loro diritto alla libertà.

Table Mountains
Un modo per visitare queste meravigliose montagne è con la funicolare, si può ammirare Città del Capo da 1000 metri di altezza. Bisogna essere fortunati perché solitamente sono coperte da nuvole chiamate “tablecloth” (tovaglia) e quando c’è vento forte il servizio è sospeso. Noi non siamo stati molto fortunati perché mentre stavamo salendo il cielo era sereno ma in appena 5 minuti si è annuvolato e ha cominciato a piovere. Ma merita comunque salire e fare colazione lì.


Capo di Buona Speranza
Erroneamente questo Capo è considerato come la punta più a Sud dell’Africa, e dove si incontrano l’Oceano Atlantico e quello Indiano, mentre in realtà questo avviene a Capo Agulhas. Senza dubbio vale comunque la pena visitare la zona, dove si percepisce la forza del vento, l’odore del mare e la vista si perde in un azzurro infinito.

Boulders Beach
E’ una spiaggia che appartiene al parco nazionale Table Mountain, ed famosa per ospitare una colonia di circa 3.000 pinguini. E’molto dolce osservarli, l’unica cosa che può dare fastidio è l’odore sgradevole, ma vale la pena sopportarlo.








Green Market Square
E’ un piccolo mercato, sufficientemente grande da perderci tutta una mattina curiosando tra la mercanzia. E’il luogo migliore dove comprare souvenirs. I prezzi sono bassissimi e le persone sono squisite.
L’Africa Cafe
E’ un ristorante che non potete perdere, come rituale arrivano al tuo tavolo e ti portano acqua con essenze, per lavarsi le mani, e un menu di cocktails, e poi sul tavolo c’è una specie di portafiori che in realtà è un vaso su cui è scritto tutto il menu, non c’è nulla sa scegliere, ti servono i vari piatti proveniente da vari paesi dell’Africa, e dopo che hai provato tutto quanto decidi cosa ordinare. Ma in realtà quello che provi è più che sufficiente.

Città del Capo è una città moderno, con attrazioni di ogni genere.

Gustatevela.

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