giovedì 27 settembre 2007

Barcellona

Per molti Barcellona rappresenta una delle città più belle di Spagna. Ed effettivamente hanno ragione, dopo averla visitata ho deciso di unirmi al gruppo degli estimatori di questa incantevole città. Iniziamo dalla sua meravigliosa ubicazione geografica, che è perfetta, situata sulle rive del mar Mediterraneo e questa già di per sé è molto significativo visto che le città di mare sono solitamente incantevoli e misteriose. La sua posizione le conferisce un clima ideale, l’estate è calda e gli inverni sono miti, quindi non esiste un caldo torrido e un inverno rigido.
Quello che mi fa innamorare di Barcellona è la sua architettura, non bisogna dimenticare che è conosciuta come la capitale del Modernismo, ed essendo la culla di Gaudì si può capire il perché raggiunse questo genere di appellativo. Durante il nostro breve soggiorno non abbiamo avuto modo di visitare tutte le opere di Gaudì, abbiamo visto soltanto la Casa Ballò, la Sagrada Famiglia e il Parque Güell, che sono tre opere meravigliose.
Appena entrati nella Casa Batlló, la prima cosa che ti viene in mente è che Gaudì fosse in preda ad allucinazioni, ed in effetti questa è considerata come una delle case più bizzarre d’Europa. Ogni elemento che costituisce la casa è stato studiato e ha una funzionalità specifica, ad esempio per la circolazione dell’aria o per l’illuminazione. Non esistono linee rette, tutto è leggermente ondulato, ogni onda rievoca la natura, l’acqua, l’aria, il vento e la luce. I colori sono straordinari, caldi ed armoniosi, niente in questa casa disturba la vista. Questa costruzione fu realizzata tra il 1905 ed il 1907,e ancora oggi emergono i suoi elementi modernisti, ci si può immaginare come fu in quell’epoca.



La Sagrada Familia si presenta semplicemente come un grande assurdo, sono più di 100 anni che lavorano alla costruzione Templo Expiatorio della Sagrada Familia, nome completo dell’opera più rappresentativa di Gaudí. Nel 1883 Gaudí riceve l’incarico di proseguire l’opera che era appena agli inizi. Egli modificò completamente il progetto originario e dedicò 43 anni della sua vita a quest’opera

Qualcosa che devo segnalare e che ha attirato molto la mia e quasi sicuramente anche la vostra attenzione, è che Gaudì era sempre presente durante i lavori perché modificava incorso d’opera i progetti mentre l’opera avanzava, praticamente i progetti non erano altro che una guida e non il piano definitivo della costruzione. Durante la Guerra Civile spagnola i progetti e le bozze andarono persi e attualmente gli architetti incaricati di terminare l’opera si ispirano alle idee di Gaudì, ma non seguono direttrici o piani specifici.


Il progetto originale contemplava 95 mts di lunghezza e 60 di larghezza per una capienza di 13.000 persone. Con una torre centrale di 175 metri di altezza che rappresenterà Cristo, e altre 17 torri con un’altezza superiore ai 100 metr, 12 delle cuali dovevano rappresentare i 12 apostoli, 1 la Vergine aria e le altre 4 gli evangelisti, il completamento dell’opera è previsto per il 2026. Quindi un grande capolavoro che ha dato all’autore il titolo di Architetto di Dio, tanto che dal 2000 il Vaticano studia la sua possibile canonizzazione.

Il Parque Güell è un giardino che si caratterizza per le opere architettoniche di Gaudì, la piazza centrale è immensa, e i suoi confini sono costituiti da una grande panchina, tutto è colorato, la vista è spettacolare, la prima cosa che si osserva è la Sagrada Famiglia e la Torre Agbar, e più lontana la costa di Barcellona. Nella parte bassa di questa piazza è situata la
Sala Hipóstila o Sala delle 100 Colonne, anche se ce ne sono soltanto 86. Il tetto ha 4 decorazioni che rappresentano le stagioni dell’anno. All’ingresso principale del parco c’è una grande salamandra in ceramica multicolore e due case, anch’esse realizzate da Gaudì.

La Font Magica è uno spettacolo in cui l’acqua insieme alla musica e alle luci ti fanno credere di vedere uno spettacolo pirotecnico. Da ottobre alla fine di giugno è attiva dalle 19.00 alle 20.30, da giugno a fine settembre dal giovedì alla domenica dall 21.30 alle 23.30. Questa fontana nasce nel 1929 in occasione della Exposición Internacional di Barcellona, e nel 1992 risorge nuovamente per i giochi olimpici.




Barcellona è un luogo in cui la gastronomia diventa un piacere divino e in cui i palati più esigenti sono soddisfatti. Una cosa che mi ha sempre colpito degli spagnoli è l’orario “assurdo” che hanno per mangiare, il pranzo è tra le 14.00 e le 16.00 e non esiste la cena prima delle 21.00. Tuttavia questo rappresenta un vantaggio per i turisti abituati ad orari più anticipati, perché non dovranno fare la fila che si forma davanti a molti ristoranti. Le tapas mi piacciono moltissimo, e per me valgono una cena, accompagnata da una birra alla spina, o caña. Un piatto di prosciutti iberici e un piatto di formaggi, qualcosa di semplice, ma speciale. Per pranzo una Paella Parellada nel Restaurant Set (7) Portes (Passeig d'Isabel II 14, Barceloneta) o una Zarzuela 7 Portes. Semplicemente cibo divino…e per dolce una crema catalana o un Mel i mató... Delizioso.

Le Festes de la Mercé, è la festa popolare di Barcellona, si celebra il 24 settembre ed è una settimana in cui Barcellona si veste da festa, balli tradizionali risalenti alle origini della cultura catalana, Dracs e Diables che sono una specie di draghi e diavoli che ballano per la città con fuochi artificiali nella bocca, che rappresenta sia il male sia la rinascita, Giganti che percorrono la città, concerti, esposizioni, etc..Abbiamo avuto la fortuna di capitare a Barcellona durante questa festa e ci siamo divertiti molto, quando Barcellona è in festa è una città che non dorme.

Ricordate che la mia esperienza è stata di un solo fine settimana, non credete che Barcellona sia solo questo, c’è molto più…ritornerò sicuramente a Barcellona. E voi? Siete motivati?
Beh, per concludere vi lascio un piccolo video dell’ambiente barcellonese durante la festa della Mercé. Con musica e tutto!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carino, Complimenti...

 
Elegant de BlogMundi